Gli stranieri che decidono di acquisire la cittadinanza e la residenza in Italia hanno bisogno di adeguare o convertire la propria patente di guida, affinché sia riconosciuta dallo stato italiano.
Per i cittadini che provengono dall’Unione Europea, non sarà necessario eseguire alcuna operazione: la patente è già valida e riconosciuta. È comunque consigliabile chiederne il riconoscimento di validità, per rendere più agili eventuali richieste di rinnovo o duplicato, in caso di furto o smarrimento.
Per i cittadini che provengono da un paese al di fuori dell’Unione Europea, il discorso è più complesso. Essi, infatti, possono circolare con una patente straniera al massimo per un anno, se la loro patente è accompagnata da una traduzione integrale, che deve essere effettuata da un traduttore di fronte a un notaio, oppure direttamente presso il consolato e ratificata da un funzionario consolare, prima di essere legalizzata presso la prefettura.
Allo scadere del primo anno, i cittadini dovranno conseguire la patente italiana, e quindi richiedere la residenza o essere in possesso di un valido permesso di soggiorno.
Per avere informazioni più dettagliate sulle pratiche relative alla patente per stranieri, non esitate a contattare la scuola: riceverete una risposta a ogni vostra domanda.